LE RETI TERRITORIALI DELLA RIDUZIONE DEL DANNO

diffondere lo sguardo della riduzione del danno per governare la scena

I gruppi di riduzione del danno coltivano e mantengono reti territoriali fin dagli esordi. Si lavora coi comitati per offrire letture del fenomeno nei quartieri e per raccogliere informazioni; si stringono rapporti con le associazioni, o coi gruppi volontari che offrono servizi alle persone con cui lavoriamo; si aprono canali con gli organizzatori di eventi illegali; si scambiano a volte informazioni con le forze dell’ordine.

Gli obiettivi delle reti che si costruiscono possono essere sia tattici, sia strategici. Ci si può limitare al tenere aperti canali di comunicazione e di scambio, ma ci si può spingere a promuovere cambiamenti nell’offerta dei servizi o nel governo del fenomeno. Possono essere brevi partnership di scopo o processi medio lunghi di coprogettazione e corresponsabilità nel governo della scena.

Vi proponiamo un webinar in cui parlare di reti territoriali, scambiando innovazioni e buone pratiche, successi e fallimenti nel lavoro di rete della riduzione del danno nei territori.

MASSIMO LAZZARINO (NEUTRAVEL)
Rete con i party organizers per la limitazione del rischio

SONIA BERGAMO e WOLFANGO COPPOLA (DROP IN DI COLLEGNO)
La rete del Drop In di Collegno

ALESSANDRA LOMINI e ENRICA RECANATI (COOP BESSIMO)
La rete della riduzione del danno di Bergamo

Coordina Pino Di Pino – Coordinamento ITARdD