“Ma cosa fa ITARDD?!”

 

In questa sezione vi presentiamo quelle che sono state le tre macro-azioni principali di ITARDD in questi anni!

Formazione e promozione della RDD:

 

Come rete di persone che sostiene e promuove la riduzione del danno (rdd), per prima cosa siamo concentrati sullo scambio di politiche, metodi e pratiche per imparare sempre cose nuove a riguardo.

Per questo siamo sempre in giro per l’Italia per formazioni e scambi sull’rdd ed i temi connessi per incontrare le persone, formare operatrici e operatori dei servizi e portare questa prospettiva ovunque ci sia interesse!

Ecco alcune foto dai momenti di formazione e incontri degli ultimi mesi

Interventi nei free party:

 

ItaRDD sostiene la RDD nei Freeparty attivando reti di équipes multiprofessionali e multidisciplinari provenienti da varie parti d’Italia e con un’esperienza consolidata,

Lo fa perchè non farlo costituirebbe una violazione dei diritti di assistenza sanciti con l’introduzione della Riduzione del danno nei Livelli essenziali di assistenza (DPCM 12 gennaio 2017) e produrrebbe un incremento sensibile dei rischi per il sistema integrato dei servizi di sanità pubblica e per la collettività.

Se ti interessa diventare soci* contattaci!!!

Interventi nei grandi eventi legali:

 

ITARDD come rete nazionale supporta i progetti territoriali tramite scambi e collaborazioni. In occasione dei grandi eventi ITARDD crea delle equipe composte da persone professioniste che provengono da tutta Italia, coordinandone le azioni e uniformando le metodologie di “lavoro sul campo”,, con scambi sia durante gli interventi che dopo, in un’ottica di miglioramento e della condivisione delle pratiche. Gli operatori hanno una particolare attenzione a tutto ciò che avviene nel territorio e sono costantemente presenti in vari contesti di intrattenimento, come discoteche, locali notturni, feste locali, eventi di grande portata, concerti, piazze, e rave party, Pride e street parade, al fine di entrare in contatto con giovani e persone di diverse fasce d’età che frequentano quei contesti.

Siamo convinti che un territorio che mira alla sicurezza è anche un territorio che accoglie, proteggendo i diritti di tutti i cittadini e promuovendo politiche atte a combattere il pregiudizio culturale, che può influenzare sia i consumatori che altri, incoraggiando la partecipazione dei cittadini nelle decisioni politiche.